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Discussione sulla terapia dell'acne a base di isotretinoina

IsotretinoinL'isotretinoina è un farmaco molto efficace per l'acne volgare grave e recalcitrante. Subito dopo il rilascio del farmaco nei primi anni '80, sono stati segnalati diversi effetti collaterali importanti che hanno portato ad una serie di controversie mediche e medico-legali.

 

Tre di queste controversie saranno discusse ed analizzate riguardo il ruolo putativo dell'isotretinoina (1) nella depressione e nel suicidio, (2) nella malattia infiammatoria intestinale, e (3) nell'iPledge e nei programmi di prevenzione durante la gravidanza.

Sembra che un piccolo sottogruppo di pazienti trattati con isotretinoina per l'acne siano a rischio di depressione, una condizione gestibile a condizione che vi sia un'adeguata consapevolezza del paziente rispetto a questa possibilità, la massima comunicazione tra paziente e medico, e la cessazione della terapia se insorge una depressione clinicamente importante (dopo la depressione si risolve rapidamente in una settimana o anche meno).

Diversi studi controllati suggeriscono attualmente un effetto molto favorevole dell'isotretinoina sulla depressione e sull'ansia che sono situazioni comuni tra i pazienti sottoposti a isotretinoina. Per quanto riguarda la malattia infiammatoria intestinale è stata raggiunta una significatività statistica per l'associazione tra la colite ulcerosa e l'isotretinoina in un solo studio, anche se l'attuale incidenza rimane sorprendentemente bassa.

Infine, è chiaro che anche il più recente programma di prevenzione di gravidanza (iPledge) non ha più successo dei programmi precedenti; probabilmente ci sarà sempre un piccolo numero di pazienti di sesso femminile che rimarranno incinta durante un trattamento con isotretinoina per l'acne volgare.

Storia della pubblicazione:

Titolo: Important Controversies Associated with Isotretinoin Therapy for Acne

Rivista: American Journal of Clinical Dermatology. April 2013, Volume 14, Issue 2, pp 71-76

Autori: Stephen E. Wolverton, Julie C. Harper

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Abstract:
Isotretinoin is a remarkably effective drug for severe, recalcitrant acne vulgaris. Soon after the drug’s release in the early 1980s, a number of important adverse effects were reported subsequently leading to a variety of medical and medicolegal controversies. Three of these controversies will be highlighted concerning the putative role of isotretinoin in (1) depression and suicide, (2) inflammatory bowel disease, and (3) iPledge and pregnancy prevention programs. It appears that a very small subset of patients receiving isotretinoin for acne are at risk for depression, which is very manageable provided there is adequate patient awareness of the possibility, maximum communication between the patient and physician, and cessation of therapy if clinically important depression occurs (after which the depression rapidly resolves in a week or less). Multiple controlled studies actually suggest a very favorable effect of isotretinoin on depression and anxiety common in the population requiring isotretinoin. With regard to inflammatory bowel disease, in just one study, only ulcerative colitis association with isotretinoin reached statistical significance. The actual incidence of this association is strikingly low. Finally, it is clear that even the most recent pregnancy prevention program (iPledge) is no more successful than prior programs; there will likely always be a small number of female patients becoming pregnant while receiving isotretinoin for acne vulgaris.