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Psoriasi: modificare lo stile di vita può fare la differenza

sigarette

Nell'ultimo numero del British Journal of Dermatology, Kinahan et al. hanno analizzato gli effetti del fumo sulla risposta alle terapie sistemiche della psoriasi in uno studio retrospettivo caso-controllo. L'ipotesi di partenza degli autori è che i pazienti con psoriasi che fumano rispondono meno bene alle terapie sistemiche.

 Il mezzo principale usato per la valutazione dei risultati è stato il punteggio PGA (Physician's Global Assessment). Il campione a disposizione dei ricercatori era relativamente ampio (n=1520), tuttavia soltanto il 7% di questo ha soddisfatto i criteri di inclusione e soltanto il 4% possedeva la quantità di dati necessaria per essere incluso nell'analisi.

Gli autori hanno osservato come il valore PGA nella fase successiva alla terapia non fosse significativamente diverso nei fumatori (n=20) rispetto ai non fumatori (n=46). Tuttavia, il valore PGA al baseline era decisamente più alto nei fumatori, un dato che sembra supportare l'ipotesi che i fumatori presentano casi di psoriasi più gravi o che casi più gravi di psoriasi predispongono a fumare di più. Gli autori hanno inoltre individuato una linea di confine significativa: i pazienti con valori PGA migliori ed un consumo di < 10 sigarette al giorno rappresentavano una percentuale più alta rispetto ai fumatori con un consumo > 10 sigarette al giorno.

È cosa nota che fattori collegati allo stile di vita, come il fumo e l'obesità, siano in grado di influenzare la severità della psoriasi. Inoltre fare attenzione ai fattori di rischio è importante perché contribuisce a migliorare la risposta alle terapie sistemiche. In un recente studio, pazienti sovrappeso affetti da psoriasi randomizzati e sottoposti ad un regime ipocalorico hanno mostrato non soltanto una significativa diminuzione del peso dopo 16 settimane, ma anche un maggiore miglioramento rispetto all'indice PASI (Psoriasis Area Severity Index), rispetto al gruppo di pazienti che ha seguito una dieta normale.

I dati derivati dallo studio italiano Psocare mostrano che i pazienti affetti da psoriasi con un indice di massa corporea più basso rispondono meglio alla terapia sistemica rispetto ai pazienti obesi. Questi dati suggeriscono che un cambiamento nello stile di vita potrebbe portare ad una migliore gestione della sintomatologia della psoriasi e ad una migliore risposta alle terapie sistemiche.

L'argomento dello studio in esame è particolarmente rilevante in considerazione del fatto che il fumo può intervenire direttamente sul meccanismo d'azione farmacocinetico e risultare in un effetto depotenziato del farmaco stesso. È questo il caso, ad esempio, della Idrossiclorochina impiegata nel trattamento del lupus eritematoso. Tuttavia, nello studio che stiamo analizzando il numero di soggetti era troppo ridotto perché potesse venire condotta un'analisi specifica sulle diverse terapie della psoriasi. Gli autori potrebbero però aver individuato un dato importante, osservando come i fumatori 'leggeri' ricevano migliori effetti positivi dalle terapie rispetto ai fumatori 'pesanti', anche se è possibile che il fumo sia un indicatore secondario e che le differenze in termini di risposta alle terapie sistemiche dipendano dallo stile di vita meno salutare, al quale il fumo è spesso associato.

Altri studi hanno inoltre dimostrato che l'adesione alla terapia è più bassa nei pazienti fumatori. Un recente studio di coorte, basato sui dati raccolti dal registro nazionale danese, ha evidenziato come, nei pazienti affetti da artrite psoriasica, l'adesione alla terapia fosse significativamente peggiore nei fumatori e come anche la risposta agli inibitori del fattore di necrosi tumorale ? fosse minore nel caso di pazienti fumatori.

Sulla base dei risultati dello studio di Kinahan et al., sarebbe interessante condurre uno studio prospettico a tema, con un calcolo preliminare della dimensione del campione e la definizione di metodi primari di misurazione dei risultati (in primis diversi criteri di valutazione della gravità della malattia) e dati su tutti i potenziali fattori confondenti nonché autovalutazioni eseguite dal paziente.

Lo scopo di tale studio sarebbe quello di determinare l'influenza del fumo sulla risposta a specifiche terapie sistemiche, correggendo per i fattori di rischio conosciuti relativi alla psoriasi, nonché di verificare se esista una relazione dose-dipendente fra l'entità del fumo e la risposta sistemica alla terapia.

 

Riferimenti:

British Journal of Dermatology, Volume 172, Issue 2, pages 428–436, February 2015