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Il rischio di mortalità correlato al melanoma uveale persiste anche decenni dopo il trattamento

radioterapia protoni

Secondo i risultati di uno studio retrospettivo, il rischio di mortalità da melanoma persiste per decenni, anche dopo il trattamento del melanoma uveale con radioterapia a protoni.

Il tasso di mortalità a 25 anni, a seguito di enucleazione per melanoma uveale, si attesta attorno al 50% ma si sa ancora poco dei rischi a lungo termine correlati al melanoma per i pazienti trattati con radioterapia a protoni.

Il Dott. Evangelos S. Gragoudas, del Massachusetts Eye and Ear Infirmary, e colleghi hanno usato dati raccolti da 3.088 pazienti con tumori coroidali e del corpo ciliare sottoposti a terapia con irradiazione di protoni e hanno seguito il decorso per periodi fino a 33,5 anni, per determinare se il tasso di sopravvivenza al melanoma sia simile a quello osservato post-enucleazione.

Dopo un periodo di follow-up medio di 12,3 anni (media di 13, 4 anni), sono morti 1.490 pazienti (48,3%). Il tasso di mortalità generale è stato del 49% a 15 anni e ha continuato ad aumentare di circa il 10% ogni 5 anni, raggiungendo il 58,6% a 20 anni ed il 66,8% a 25 anni.

Meno della metà delle morti è stata attribuita al melanoma. Stando a quanto riportato dalla pubblicazione online su HAMA Ophtalmology ad Aprile, il tasso non-corretto di mortalità correlata a melanoma è stato del 24,6% a 15 anni e del 26,4% a 25 anni.

Età e dimensioni del tumore hanno avuto un impatto significativo sulla mortalità. Infatti, solo l'8,6% dei pazienti con meno di 60 anni e con tumori di 11 mm o meno è morti di melanoma uveale dopo un follow-up di 20 anni, mentre il 40,1% dei pazienti più anziani con tumori più grandi è morto a causa del melanoma uveale.

I tassi di mortalità annuali da melanoma hanno avuto picchi dal 3% al 4% nel periodo da 3 a 6 anni dopo l'irradiazione con raggio a protoni e sono poi gradualmente diminuiti, ma il tasso di mortalità da melanoma non è sceso mai sotto l'1% nei 14 anni successivi al trattamento.

L'età al momento della diagnosi è stato il fattore prognostico più significativo nei tre anni successivi alla diagnosi, mentre il diametro della massa tumorale è stato il fattore prognostico principale nella valutazione del tasso di mortalità da melanoma post-trattamento, sia a breve che a lungo termine

"Un totale di 216 pazienti (7%) nella nostra coorte sono morti a causa di melanoma uveale in un periodo da 6 a 14 anni dopo la diagnosi iniziale ed il trattamento, con altre 18 morti avvenute dopo 14 anni", hanno commentato i ricercatori. "Dato lo scarso rischio mortalità, dopo 10 o 15 anni potrebbe apparire indicato ridurre il monitoraggio di questi pazienti.

Tuttavia, la prudenza suggerisce di continuare il monitoraggio a vita, poiché emergono sempre nuovi trattamenti per il melanoma metastatico in fase di sperimentazione", hanno concluso gli autori.

La ricerca è stata finanziata dal MEEI Research Fund.

 

Riferimenti:

JAMA Ophthalmology, 2015