In evidenza: Primo Incontro AITEB — Associazione Italiana Terapie Estetiche con Botulino

L’Associazione Italiana Terapie Estetiche con Botulino (AITEB) è nata due anni fa con…

Nuovo polimero leviga le rughe e rassoda la pelle

face skin young old

Un gruppo di ricercatori sostiene che un nuovo polimero siliconico sia in grado di ridonare alla pelle un aspetto giovane e fornire un'adeguata protezione dai raggi UV.

"Con l'invecchiamento la pelle perde la sua integrità biomeccanica, diventando più sensibile ai danni ambientali e meno efficace nella guarigione delle ferite. I cambiamenti cutanei associati all'invecchiamento e alla perdita di integrità biomeccanica si manifestano principalmente in termini di perdita di elasticità e di incremento della lassità della pelle stessa", hanno spiegato il Dr. Robert Langer, del Massachusetts Institute of Technology di Cambridge, e colleghi in un articolo pubblicato il 9 maggio nell'edizione online di Nature Materials.

"Sebbene esistano già pellicole e microfilm elastici e flessibili, pensati apposta per aderire alla pelle, nessuno di questi materiali è stato progettato per fare da 'seconda pelle' e per essere indossato in maniera discreta per migliorare l'elasticità e l'aspetto della pelle", spiegano gli autori dello studio.

Per creare una vera e propria 'seconda pelle', il team ha sintetizzato un nuovo materiale, un polimero reticolato (crosslinked polymer layer o XPL) in grado di imitare l'aspetto, l'elasticità e la resistenza della pelle sana. I ricercatori fanno notare che in laboratorio XPL ha mostrato di poter tornare al suo stato originale dopo essere stato sottoposto ad una deformazione di oltre il 250%, ottenendo risultati migliori di quelli osservati nello studio dei gel siliconici e delle pellicole a base di poliuretano, entrambi utilizzati per la medicazione delle ferite.

"Gli studi proof-of-concept condotti su soggetti umani hanno mostrato come la contrazione data da XPL sia in grado di rimodellare la superficie cutanea così come di appiattire il tessuto adiposo erniato che causa le cosiddette 'borse' sotto gli occhi", si legge nello studio. Nell'ultimo studio, i ricercatori hanno applicato XPL aI tessuto adiposo erniato della palpebra inferiore di 12 soggetti. Il risultato è stata una diminuzione di circa 2 gradi (su una scala a cinque gradi) nell'aspetto dell'erniazione.

Studi precedenti hanno mostrato i benefici del nuovo polimero in termini di ritenzione dell'idratazione e miglioramento dell'elasticità cutanea successivi all'applicazione di XPL sulla pelle dell'avambraccio.

"Fino ad ora non abbiamo osservato alcun effetto collaterale"; ha dichiarato il Dr. Langer. "Abbiamo testato il polimero su quasi 200 persone appartenenti a diverse fasce di età e diversi fototipi. La nostra speranza è che questo polimero possa rivelarsi utile in campo dermatologico".

Il Dr. Langer non ha potuto fornire una stima circa le tempistiche secondo le quali il prodotto potrebbe venir reso disponibile sul mercato.

Gli autori dello studio hanno interessi finanziari di rilievo nelle aziende Living Proof e/o Olivo Labs, che si occuperanno dello sviluppo del prodotto.

Riferimenti:

Nature Materials, edizione online del 9 maggio 2016; doi:10.1038/nmat4635