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Melanoma infantile: maggiore disseminazione ai linfonodi ma migliore sopravvivenza

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Secondo i risultati di un recente studio, i bambini con melanoma al capo o al collo hanno più alte probabilità di disseminazione ai linfonodi ma migliori tassi di sopravvivenza.

"La profondità media del tumore è simile nei pazienti adulti e nei bambini", scrivono il Dr. Morgan K. Richards, del Seattle Children's Hospital, e colleghi nello studio pubblicato l'8 settembre nell'edizione online di JAMA Otolaryngology — Head & Neck Surgery. "Ma sebbene il melanoma sia piuttosto raro nei bambini, il tasso di incidenza è in crescita del 3% annuo per le persone al di sotto dei 20 anni di età".

Studi precedenti sembrano suggerire che il melanoma si presenta in maniera diversa nei bambini rispetto agli adulti, con lesioni di maggior elevazione, a sottotipo istologico nodulare e con un maggiore spessore di Breslow. Per studiare queste differenze, i ricercatori hanno esaminato i dati provenienti dal National Cancer Database relativi a 84.744 pazienti (di cui l'0,8% sotto i 18 anni di età) durante il periodo 1998-2012. L'età media dei pazienti pediatrici era di 13,5 anni.

I ricercatori hanno osservato che i sottotipi istologici erano diversi nei bambini rispetto agli adulti; i pazienti più giovani avevano più probabilità di presentare melanomi a diffusione superficiale e meno probabilità di presentare a lentigo maligna. La profondità media del tumore era di 1,54 mm per i bambini e 1,39 mm per gli adulti.

I pazienti pediatrici avevano una probabilità più alta del 23,9% di avere metastasi con diffusione ai linfonodi. Tuttavia, il tasso di sopravvivenza a cinque anni era più alto per ogni stadio della malattia (differenza del 18% al I stadio, del 36% al II stadio, del 39% al III stadio e 2% al IV stadio). I pazienti pediatrici avevano anche più probabilità di essere sottoposti a immunoterapia.

"Quasi il 30% dei pazienti in età pediatrica presentavano melanoma di III o IV stadio, rispetto al 15% dei pazienti adulti", scrivono gli autori, "e ci sono diverse ipotesi per spiegare i risultati da noi ottenuti: il melanoma è meno comune nei pazienti pediatrici, il che significa che è più difficile che esso diventi un'ipotesi diagnostica negli esami di routine, inoltre eseguire una biopsia su un paziente in età pediatrica generalmente richiede l'uso di una qualche forma di anestesia, situazione che rende i medici più restii a richiedere questo tipo di esame, con conseguenti ritardi nella diagnosi."

"Molti credono che i bambini non possano morire di melanoma, ma il nostro studio dimostra il contrario", concludono gli autori, "ancora non sappiano se questo dipenda dal melanoma in sé o dalle complicazioni derivanti dalle terapie usate per combatterlo, perciò più studi per chiarire le differenze fisiopatologiche responsabili del più alto tasso di sopravvivenza osservato nei pazienti pediatrici con melanoma."

Riferimenti:

JAMA Otolaryngology — Head and Neck Surgery, edizione online del 08 settembre 2016; doi:10.1001/jamaoto.2016.2630