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Pazienti europei con melanoma: disparità nell'accesso alle terapie

European Union 3D map

Secondo un sondaggio europeo di recente pubblicazione, quasi il 70% dei pazienti con melanoma metastatico che vivono in Europa orientale e meridionale non ha accesso alle nuove terapie contro questo tipo di tumore.

Il sondaggio, che ha raccolto dati provenienti da oltre 30 paesi, è stato presentato nel corso del congresso 2016 della European Society for Medical Oncology (ESMO).

I risultati mostrano che oltre 5.000 pazienti in tutta Europa non hanno accesso alle terapie di più recente sviluppo, ivi inclusi gli agenti che hanno come obiettivo le mutazioni BRAF o gli agenti immunoterapici, ed esiste un enorme divario da questo punto di vista fra Europa occidentale ed Europa orientale.

"I risultati del sondaggio sollevano importanti questioni etiche", ha commentato la Dr.ssa Lidija Kandolf-Sekulovic del dipartimento di Dermatologia dell'Università di Belgrado in Serbia, autrice principale dello studio e membro dell'Interdisciplinary Melanoma Team.

"È cosa nota che le differenze in termini di sistemi sanitari possono risultare in una disparità nei tassi di sopravvivenza dei pazienti, ma queste disparità si stanno facendo ancora più pronunciate per i pazienti affetti da melanoma metastatico resistente alla chemioterapia", ha aggiunto in un comunicato stampa.

Dopo aver sottolineato come le terapie più recenti siano in grado di indurre una risposta che, in oltre il 20% dei pazienti, si è rivelata duratura nel tempo, la Dr.ssa Kandolf-Sekulovic ha commentato: "Nei sistemi sanitari europei che si prefiggono di fornire un accesso universale ai servizi sanitari, questo tipo di disparità devono essere eliminate".

Il Dr. Alexandru Eniu del Cancer Institute Ion Chiricuta di Cluj-Napoca in Romania, presidente dell'ESMO Global Policy Committee, ha commentato i risultati dello studio ricordando come un accesso egalitario alle cure e ai trattamenti sia un "diritto fondamentale": "Nonostante il tasso incoraggiante di nuove opzioni terapeutiche ci sono ancora delle disparità inaccettabili per quanto riguarda la disponibilità e l'effettiva accessibilità di questo tipo di terapie Europa".

Il Dr. Eniu ha anche sottolineato come i recenti risultati in materia di accessibilità alle terapie per il melanoma rispecchino quelli di uno studio condotto dal consorzio europeo dell'ESMO sull'accessibilità di farmaci antineoplastici in Europa.

Lo studio ha rivelato enormi disparità fra aree diverse dell'Europa, tanto in termini di accessibilità dei trattamenti quanto in termini di costi per il paziente relativi ai farmaci antitumorali usati nella terapia dei più comuni tipi di cancro, inclusi quelli al polmone, al colon e alla mammella.

 

I dettagli dello studio

Circa un individuo su 100 in Europa svilupperà un melanoma nel corso della propria vita. Sebbene il melanoma sia più comune in Svizzera, Olanda e nei paesi scandinavi, recentemente si è verificato un significativo incremento dell'incidenza del melanoma in Germania, Australia, Norvegia, Danimarca e nell'Europa sud-orientale.

I nuovi farmaci impiegati nella terapia del melanoma metastatico si sono dimostrato efficaci e in molti pazienti hanno portato a risultati duraturi, ma il loro costo ha fatto sì che si verificassero forti disparità in termini di accessibilità a queste innovative terapie oncologiche. Questo nonostante la recente pubblicazione delle nuove linee guida interdisciplinari per la diagnosi e il trattamento del melanoma, redatte da tre rinomate organizzazione europee.

Per determinare la disponibilità delle nuove terapie contro il melanoma metastatico in Europa, nonché il numero di pazienti che non ha accesso alle terapie consigliate nelle linee guida sopracitate, i ricercatori hanno condotto un sondaggio su 35 centri oncologici, distribuiti in 30 paesi europei. 

Fra il maggio 2015 e il maggio 2016, i centri oncologici hanno ricevuto dei questionari da compilare con informazioni sul numero di pazienti affetti da melanoma metastatico, la percentuale di pazienti trattati con le più recenti terapie, i dati relativi alla registrazione dei protocolli terapeutici e al rimborso dei costi e le informazioni provenienti dagli studi clinici sul melanoma di IV stadio.

Sebbene ci fossero disparità fra singoli paesi, la differenza più marcata è stata quella osservata fra Europa occidentale ed Europa sud-orientale: la percentuale di pazienti trattati con le terapie di più recente sviluppo è stata del 70% nell'Europa occidentale e del solo 10% nell'Europa sud-orientale.

Un'analisi del numero di pazienti con melanoma metastatico che non avevano accesso alle terapie più recenti ha rivelato che dei 19.250 pazienti europei affetti da questa malattia, 7.450 (37%) di questi erano in cura in centri oncologici situati in Europa orientale o sud-orientale.

I ricercatori hanno stimato che, di questi 7.450 pazienti, circa 5.128 (69%) non avessero accesso alle terapie di prima linea raccomandate dalle linee guida europee, per un totale di 5.288 (27%) pazienti in tutte le regioni europee senza accesso alle più recenti terapie antitumorali.

La Dr.ssa Kandolf-Sekulovic ha sottolineato che il problema dell'accessibilità delle terapia "è un problema destinato a diventare sempre più importante, tanto per i pazienti che per le loro famiglie e il problema coinvolge anche i medici, poiché i pazienti cercano con ogni mezzo di procurarsi questi farmaci".

Riferimenti:

Congresso della European Society for Medical Oncology (ESMO), Abstract 1389O_PR, presentato il 10 ottobre 2016.