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Il ruolo degli auto-anticorpi IgE nel pemfigoide bolloso

antibodies IgE

Nei pazienti con pemfigoide bolloso, i livelli di auto-anticorpi IgE e la loro azione sulla proteina transmembrana BP180 sono correlati all'attività della malattia, secondo quanto scoperto da un gruppo di ricercatori tedeschi.

"I modelli murini e le sperimentazioni in vitro suggeriscono che le IgE anti-BP180 abbiamo un significativo potenziale patogenico nel pemfigoide bolloso", si legge nell'articolo redatto dal Dr. Enno Schmidt e colleghi dell'università di Lubeck, pubblicato il 9 novembre nell'edizione online di JAMA Dermatology.

"Il dominio NC16A della proteina BP180 (BP180 NC16A) è stato identificato come regione immunodominante", aggiungono gli autori. Il team di ricercatori ha rilevato IgE anti-BP180 in 47 pazienti su 117 esaminati (40,2%).

I livelli di IgE nel sangue hanno mostrato una correlazione significativa con l'attività della malattia, misurata secondo il Bullous Pemphigoid Disease Activity Index (P=0,06).

Non è emersa alcuna associazione significativa fra i livelli di anticorpi IgE BP180 NC16A e le lesioni a carattere urticante o eritematoso, ma la presenza di anticorpi IgG anti-BP180 NC16A ha mostrato una significativa associazione con la presenza di vesciche ed erosioni cutanee (P= 0,006).

"Ci auguriamo che le nostre osservazioni sulla relazione fra anticorpi IgG anti-BP180 e la comparsa di vesciche ed erosioni possano incoraggiare altri a condurre studi che indaghino più dettagliatamente l'attività degli anticorpi e le caratteristiche cliniche del pemfigoide bolloso", scrivono gli autori dell'articolo.

Il Dr. Takashi Hashimoto, coautore dell'editoriale che accompagna l'articolo, ha commentato dicendo che "uno dei problemi principali è sviluppare un sistema ELISA sufficientemente preciso, perché i livelli di IgE nel sangue sono molto bassi".

Il Dr. Robert T. Brodell, presidente del dipartimento di Dermatologia del University of Mississippi Medical Center di Jackson, ha così commentato l'uscita dell'articolo: "Comprendere i processi fisiopatologici di una malattia è importante per individuare le giuste strategie terapeutiche e preventive. Ad esempio, a partire da questo studio potrebbero essere sviluppate delle terapie anti-IgE per trattare i pazienti affetti da pemfigoide bolloso".

 

Riferimenti:

van Beek N, Lüttmann N, Huebner F, Recke A, Karl I, Schulze FS, Zillikens D, Schmidt E. — "Correlation of Serum Levels of IgE Autoantibodies Against BP180 With Bullous Pemphigoid Disease Activity" JAMA Dermatology, edizione online del 9 novembre 2016; doi:10.1001/jamadermatol.2016.3357