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Melanoma e Parkinson: legati a doppio filo?

melanoma examination

I pazienti con morbo di Parkinson hanno un rischio quattro volte più alto di avere un melanoma preesistente e i soggetti con melanoma hanno un rischio altrettanto alto di essere affetti dal morbo di Parkinson, secondo i risultati di una nuova analisi retrospettiva.

A dispetto dei rischi, gli autori dello studio si sono trattenuti dal suggerire screening a tappeto per tutti i pazienti affetti da una delle due condizioni, ma hanno preferito invece optare per una raccomandazione più moderata: "Sulla base dei dati da noi raccolti, i medici dovrebbero spiegare ai pazienti con melanoma che sono esposti a un maggior rischio di Parkinson e implementare controlli regolari per il melanoma cutaneo e oculare nei pazienti affetti da morbo di Parkinson".

"Credo che i risultati dello studio debbano essere replicati prima di poter diffondere delle vere e proprie linee guida", ha dichiarato l'autore principale, Dr. Jose Pulido, della Mayo Clinic di Rochester, in Minnesota. "Nel frattempo, penso che dovremmo quanto meno diffondere consapevolezza sulla possibile esistenza di un'associazione fra le due malattie", ha proseguito.

Lo studio è stato pubblicato nel numero di luglio del Mayo Clinic Proceedings.

Già a partire dagli anni '70 sono state avanzate ipotesi su un possibile collegamento fra morbo di Parkinson e melanoma, secondo quanto scrivono gli autori dello studio. Inizialmente l'ipotesi era che la terapia con un farmaco per il trattamento del Parkinson (levodopa) aumentasse il rischio di tumori cutanei, ma studi randomizzati e controllati condotti successivamente non hanno confermato l'ipotesi iniziale. Tuttavia, molteplici studi successivi hanno rilevato un rischio di melanoma più alto nei pazienti con morbo di Parkinson: uno studio pubblicato nel 2014 ha addirittura rilevato un rischio di sette volte superiore a quello della popolazione sana.

Nella prima fase dello studio i ricercatori hanno identificato 974 casi di Parkinson diagnosticati fra il 1976 e il 2014 e hanno esaminato la prevalenza di melanomi in questo gruppo di pazienti, confrontandola con quella rilevata nel gruppo di controllo, composto da 2.922 individui non affetti da morbo di Parkinson. Da sottolineare come tutti i pazienti affetti da Parkinson siano stati trattati con terapia a base di carbidopa-levodopa. Il team ha individuato 32 casi di melanoma nella coorte Parkinson e 63 nel gruppo di controllo.

Nel gruppo Parkinson, solo 6 casi di melanoma erano stati diagnostica prima della diagnosi di Parkinson, perciò 26 casi di melanoma avevano una datazione incongruente con i controlli (per ogni caso, la data di riferimento era la diagnosi di Parkinson, mentre per ogni controllo la data di riferimento era la data relativa al caso al quale era abbinato). Esaminando perciò soltanto i casi di melanoma precedenti alla data di riferimento, i ricercatori hanno condotto un'analisi che ha rilevato un rischio 3,8 volte superiore per i pazienti con Parkinson di avere una storia clinica di melanoma (95% intervallo di confidenza, P < 0,001).

Il melanoma è una malattia curabile se viene diagnosticata precocemente e curata tempestivamente, sottolineano gli autori: "Perciò questi dati giustificherebbero l'implementazione di un protocollo di screening più serrato per i pazienti affetti da Parkinson".

Gli autori sottolineano anche come la maggior parte dei melanomi diagnosticati nella coorte Parkinson fosse stata diagnosticata prima della diagnosi e di qualsiasi terapia per il morbo di Parkinson: "I dati sembrano indicare un'associazione genetica fra melanoma e morbo di Parkinson e sembrano smentire le teorie secondo cui il rischio di melanoma era aumentato a seguito della terapia con levodopa".

Nella seconda fase dello studio, i ricercatori hanno identificato 1.544 pazienti a cui è stato diagnosticato un melanoma fra il 1976 e il 2014, confrontandoli con un gruppo di controllo costituito da 1.544 soggetti senza melanoma. Nella coorte con melanoma sono stati individuati 43 casi di Parkinson, contro i 14 del gruppo di controllo. Nel discutere i dati relativi alle due coorti, gli autori sottolineano come i risultati dello studio "forniscano prove a supporto di un'associazione fra Parkinson e melanoma e smentiscano invece le teorie sul collegamento fra melanoma e levodopa".

Come stanno davvero le cose? Gli autori ipotizzano che sia "probabile che esistano una serie di anomalie ambientali, genetiche o immunologiche che sono coinvolte nella patogenesi di entrambe le condizioni", ma ritengono che sia ancora troppo presto per decidere di implementare un programma di screening più intensivo per i soggetti affetti da melanoma o da morbo di Parkinson. "Per il momento, dato l'aumento del rischio di sviluppare una delle due condizioni nel contesto dell'altra, è importante che i medici siano consapevoli della possibile esistenza di una correlazione e attenti nella gestione dei pazienti affetti tanto da Parkinson che da melanoma".

 

Riferimenti:

Constantinescu R, Elm J, Auinger P, et al. — Malignant Melanoma in Early-Treated Parkinson’s Disease: The NET-PD Trial, in Movement disorders: official journal of the Movement Disorder Society 2014;29(2):263-265; doi:10.1002/mds.25734