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Biopsia del linfonodo sentinella: poco utilizzata nei casi di SCC

randomized control trial group

Recenti ricerche indicano che la biopsia del linfonodo sentinella è ancora troppo poco usata nei casi di carcinoma a cellule squamose (SCC) ad alto rischio, dove la dissezione profilattica linfonodale è invece impiegata troppo frequentemente.

"Il carcinoma a cellule squamose cutaneo è il secondo tipo di cancro più diffuso nel mondo e la sua incidenza è aumentata sensibilmente nell'ultimo ventennio", spiega la Dr.ssa Ashley Wysong della University of Southern California di Los Angeles.

Sebbene la mortalità nei casi di SCC sia generalmente bassa, "un ristretto numero di pazienti presenta elevate probabilità di recidiva, metastasi e morte" e secondo la Dr.ssa Wysong "il più affidabile indicatore di mortalità nei pazienti con SCC è lo sviluppo di metastasi nei linfonodi.

"Nei casi di melanoma", sottolinea la Dr.ssa Wysong, "il protocollo standard offre ai pazienti con melanoma di stadio T1b la possibilità di sottoporsi alla biopsia del linfonodo sentinella, che ha un tasso di positività del 7-10% in questi pazienti".

Per investigare l'utilità della biopsia del linfonodo sentinella nei casi di SCC, la Dr.ssa Wysong e colleghi hanno creato un database di tutti i pazienti con SCC ad alto rischio trattati presso la clinica dell'università a partire dal 2006. Nel database sono state documentate le caratteristiche dei pazienti, dei tumori, delle terapie impiegate ed è stato riportato se è stata eseguita o meno una biopsia del linfonodo sentinella.

Dati preliminari, presentati in un articolo pubblicato il 15 novembre nell'edizione online di JAMA Dermatology, indicano che meno dello 0,1% dei pazienti con SCC ad alto rischio è stato sottoposto a biopsia del linfonodo sentinella. Per contro, il 14% dei pazienti è stato sottoposto a dissezione profilattica del linfonodo e mentre poco più della metà (56,7%) presentava metastasi dei linfonodi, il resto (43,3%) era privo di metastasi.

"In generale, abbiamo rilevato un uso eccessivo della dissezione profilattica del linfonodo e un uso troppo poco frequente della biopsia del linfonodo sentinella", scrivono gli autori, che aggiungono: "sono tuttavia necessari ulteriori studi prospettici per valutare correttamente l'impiego della biopsia del linfonodo sentinella nel carcinoma a cellule squamose".

 

Riferimenti:

Omeed Ahadiat, Shauna Higgins, Steve Kwon et al — Underuse of the Sentinel Lymph Node Biopsy for High-Risk Squamous Cell Carcinoma of the Skin, JAMA Dermatology, edizione online del 15 novembre 2017; doi:10.1001/jamadermatol.2017.4169