In evidenza: Primo Incontro AITEB — Associazione Italiana Terapie Estetiche con Botulino

L’Associazione Italiana Terapie Estetiche con Botulino (AITEB) è nata due anni fa con…

Screening a confronto: LDS e TBE

mole screening

Secondo uno studio pubblicato il 14 Ottobre nell'edizione online di JAMA Dermatology, i dermatologi con poco tempo a disposizione possono usare lo screening delle lesioni sospette (LDS) come metodo di rilevazione di possibili tumori cutanei poiché il suo tasso di affidabilità è simile a quello dell'esame completo della pelle (total-body examination, TBE) ma il tempo richiesto è 5,6 volte inferiore.

"Per quanto riguarda l'identificazione dei tumori cutanei, i tassi relativi ai due metodi non differiscono significativamente: 2.3% (39 su 1668) per TBE contro 3.2% (8 su 248) per LDS (P = .40)", scrivono gli autori dello studio, la Dr.ssa Isabelle Hoorens, del dipartimento di Dermatologia della clinica universitaria di Ghent in Belgio, e colleghi. "Tuttavia fra la popolazione invitata a sottoporsi a TBE sono stati individuati molti più tumori cutanei, per via del tasso di partecipazione più alto dello 0,4% (39 su 9325) per TBE e dello 0,1% (8 su 9484) per LDS (P < .01)".

Per comparare i due metodi, un gruppo composto da sei dermatologi ha offerto screening gratuiti a due comunità di residenti nelle Fiandre Orientali molto simili fra di loro. Dei 9325 pazienti invitati a sottoporsi a TBE, 1668 (pari al 17,9%) hanno accettato l'offerta e hanno ricevuto uno screening della durata media di 232,0 secondi. Per quanto riguarda il metodo LDS, l'invito è stato esteso a quei soggetti che presentavano già una lesione sospetta: su 9484 individui invitati a partecipare, solo 314 (pari al 3,3%) si sono sottoposti allo screening mirato, che è durato in media 40,9 secondi.

"In totale, l'iniziativa ha portato a termine lo screening di 1982 soggetti e individuato 47 tumori cutanei (2,4%), confermati tramite esame istologico, di cui: 9 melanomi (0,5%), 37 basaliomi (1,9%) e un carcinoma cutaneo spinocellulare(0.1%)", scrivono gli autori. "Nel gruppo di età inferiore a 35 anni, composto da 434 individui, non sono stati rilevati tumori cutanei mentre il tasso di rilevazione nel gruppo 35 anni e oltre è stato del 3,0% (47 su 1548)".

I costi dello screening sono stati pari a 1.008 dollari statunitensi per ciascun tumore individuato tramite LDS e di 1.096 dollari per quelli individuati tramite TBE. Per quanto riguarda i tassi di rilevazione di melanomi, il costo per melanoma rilevato è compreso fra i 5.015 e i 8.067 dollari statunitensi.

"I risultati ottenuti dallo studio condotto in Belgio potrebbero rivelarsi molto utili per quanto riguarda la gestione dei pazienti ad alto rischio residenti negli Stati Uniti, dove il costo delle cure per i melanomi di recente diagnosi è stato di 457 millioni di dollari nel 2011 e raggiungerà, secondo le previsioni, la cifra di 1,6 miliardi entro il 2030", hanno commentato il Dr. June K. Robinson, del dipartimento di Dermatologia della Northwestern University Feinberg School of Medicine di Chicago nonché redattore di JAMA Dermatology, e il Dr. Allan C. Halpern, del dipartimento di Dermatologia del Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York City, nell'editoriale che accompagna l'articolo.

"I partecipanti allo studio condotto in Belgio si sono attenuti alla raccomandazione di sottoporsi a screening in conformità ai seguenti criteri: ABCD (asimmetria, bordo, colorazione e diametro), segno del brutto anatroccolo, nuova lesione per più di 4 settimane e/o lesione rossa non associata a cicatrizzazione. Questi individui hanno compreso i criteri di individuazione in maniera sufficiente a implementarli su se stessi, conducendo autocontrolli periodici e cercando consulti specialistici in caso di lesioni sospette", hanno continuato.

Gli autori dello studio ipotizzano che gli invitati a sottoporsi a screening LDS abbiano correttamente interpretato il messaggio "più complesso e selettivo" contenuto nell'invito: il 75,8% di loro ha asserito di essere preoccupato per una o più lesioni.

"Il TBE ha individuato un numero assoluto maggiore di tumori cutanei nella popolazione invitata. Ma il metodo LDS ha mostrato un simile tasso di rilevazione (3,2%) richiedendo un tempo 5,6 volte inferiore" hanno concluso la Dr.ssa Hoorens e colleghi. "Quando viene impiegato da un dermatologo, il metodo LDS è un'alternativa accettabile allo screening completo, specialmente in sistemi sanitari con budget limitati e lunghe liste d'attesa".

Riferimenti:

JAMA Dermatology, edizione online del 14 ottobre 2015; doi:10.1001/jamadermatol.2015.2680