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Stelara si dimostra efficace contro il morbo di Crohn

stelara targeting ILs

Il farmaco contro la psoriasi Stelara (ustekinumab), prodotto da Johnson & Johnson, si è dimostrato efficace contro il morbo di Crohn durante i test clinici di fase 2, questo quanto dichiarato dall'azienda produttrice, che conta sulla futura approvazione per questo specifico uso terapeutico.

Uno studio di fase 3 ha dimostrato la capacità di Stelara di indurre remissione nei pazienti affetti da morbo di Crohn da moderato a grave, che non hanno ottenuto benefici dagli inibitori di TNF, la classe di farmaci che è stata finora in primo piano nel trattamento di questa malattia infiammatoria intestinale.

Johnson & Johnson ha presentato i risultati dello studio durante l'11° congresso dell'Organizzazione Europea Colite e Morbo di Crohn, tenutosi a marzo 2016 ad Amsterdam. In ottobre la compagnia aveva dichiarato che Stelara si era dimostrato significativamente più efficace del placebo in uno studio condotto su pazienti con morbo di Crohn da moderato a grave.

Negli Stati Uniti, Stelara è in attesa di ricevere l'approvazione della FDA per questo specifico uso terapeutico. Stelara, che basa il suo funzionamento sul blocco di due proteine che causano infiammazione (IL-12 e IL-23), è uno dei prodotti di punta di Johnson & Johnson, con vendite per oltre 2,5 miliardi di dollari statunitensi solo nello scorso anno. L'agenzia americana per il farmaco ha approvato il farmaco per l'uso negli adulti con psoriasi da moderata a grave.

Il morbo di Crohn è un'infiammazione cronica del tratto gastrointenstinale che causa dolore addominale, diarrea, perdita di peso e febbre; questa patologia interessa oltre 700.000 individui negli Stati Uniti e quasi 250.000 in Europa, secondo le stime di Johnson & Johnson.

I 741 pazienti coinvolti nello studio sono stati assegnati a ricevere uno di due possibili e diversi dosaggi di Stelara per via intravenosa oppure a ricevere il placebo. Dopo 6 settimane, il 34% dei pazienti che avevano ricevuto Stelara, indipendentemente dalla dose, hanno raggiunto l'obiettivo prefissato dallo studio in termini di riduzione della sintomatologia legata al morbo di Crohn, rispetto al 22% dei pazienti nel gruppo placebo.

Il tasso di incidenza di infezioni ed effetti collaterali è stato simile nei tre gruppi, ha dichiarato un portavoce di Johnson & Johnson.

Nel corso del congresso, i ricercatori hanno sottolineato che ci sono altri studi in fase di completamento che hanno come oggetto la capacità di Stelara di ridurre la sintomatologia del morbo di Crohn per periodi di tempo più estesi.